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TDR Translation Company compie 25 anni

È davvero emozionante ripensare a come eravamo 25 anni fa, quando
era tutto più piccolo, anche se si pensava già in grande. Abbiamo da
subito iniziato a coltivare il sogno di “arrivare in alto”, costruendo
un’attività duratura. La verità è che abbiamo superato anche le nostre le
aspettative.


Se penso agli sforzi fatti per arrivare fin qui, ciò che vedo oggi mi
sembra ancora più gratificante: oltre 1.000 collaboratori, un ampio
portfolio di clienti sia nazionali che internazionali e milioni di parole
tradotte alle spalle.


In occasione di questo importante traguardo vorrei esprimere tutta la
mia gratitudine a coloro che durante questi anni hanno contribuito alla
crescita di TDR Translation Company.

Ad altri 25 fantastici anni!

Tiziana De Rosa

General Manager

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Giornata europea delle lingue – Comunicato della Presidente di Federlingue, Elena Cordani

Il presidente Elena Cordani in occasione della Giornata europea delle lingue
Federlingue: più investimenti per la conoscenza delle lingue straniere
e non abbassare il livello di guardia nella qualità dei servizi linguistici

Milano e Lombardia trainanti nella crescita del comparto.
Nel capoluogo lombardo 170 scuole e 207 imprese di traduzione

Milano, 26 settembre 2019 – Due messaggi di Elena Cordani, presidente di Federlingue Confcommercio, in occasione, oggi 26 settembre, della Giornata europea delle lingue: “Dobbiamo accrescere gli investimenti nell’apprendimento delle lingue straniere perché il multilinguismo garantisce alle persone e alle imprese libertà di movimento, opportunità di sviluppo e lavoro, accesso ad un mercato molto vasto. Occorre, inoltre, non abbassare il livello di guardia sulla qualità dei servizi linguistici che non può essere certo data dalla traduzione automatica e dai sistemi online (ai quali spesso si affidano testi contenenti informazioni sensibili che finiscono nel web), ma dall’apporto delle persone che, in particolare, lavorano nelle imprese certificate”. Prossimo appuntamento per Federlingue sarà il Forum in programma il 13 novembre in Confcommercio Milano. Milano e la Lombardia sono trainanti nella crescita del comparto linguistico. A Milano, prima in Italia, ci sono 170 scuole e 207 imprese di traduzione (erano rispettivamente 138 e 181 nel 2014, +23,2% e +14,4%) con 1.492 addetti per entrambi i settori. Tra imprese di traduzione e scuole sono 706 le attività in Lombardia (dato 2019, +16,9% in cinque anni) su 3.990 in Italia (+11,3%) per un giro d’affari che supera i 131 milioni di euro su mezzo miliardo circa a livello nazionale. Il settore complessivamente impiega 2.260 addetti in tutta la regione (694 traduttori e interpreti e 1.566 per le scuole e i corsi di lingua)*.
Da numerosi anni Federlingue è attiva sul fronte della diffusione della qualità nei servizi linguistici. A partire dal Codice deontologico (2002) per passare al Codice di autodisciplina (2007) alla Carta dei servizi di traduzione-interpretariato e alla Carta dei servizi dei corsi di lingue (2018 – realizzate con la Camera dicommercio di Milano Monza Brianza Lodi ed approvate da Unioncamere nazionale). Federlingue ha al suo attivo numerose iniziative di formazione rivolte alle imprese italiane del settore ed ha organizzato a Milano le edizioni 2018 e 2019 del Translating Europe Workshop, in collaborazione con la Direzione Generale Traduzione della Commissione Europea. La Federazione è partner di ELIA, European Language Industry Association, Associazione con sede a Bruxelles di cui fanno parte oltre 250 imprese in Europa del settore della traduzione. Federlingue è Local Partner di ELIA nell’evento “together” che il 27 e 28 febbraio 2020 riunirà per la prima volta a Milano traduttori e imprese di traduzione provenienti da tutta Europa. “Siamo molto attenti – prosegue la presidente Elena Cordani – ai cambiamenti che l’innovazione digitale sta comportando nel nostro settore ed abbiamo affrontato con esperti il tema dell’intelligenza artificiale applicata, in particolare, alle traduzioni. Come detto la traduzione automatica non potrà mai sostituire l’apporto umano nelle traduzioni a maggior valore aggiunto, ma sta comportando radicali cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e l’affermarsi di nuove figure professionali come i pre-editor e i post-editor”. Federlingue organizza anche un Roadshow per confrontarsi con le imprese e i potenziali utenti dei servizi linguistici: dopo Milano (2017) e Padova (quest’anno) il prossimo appuntamento (data ancora da definire) sarà a Bologna.

* Elaborazioni della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Registro imprese relativi alle sedi del settore nel 2019, 2018 e 2014 e su dati AIDA – Bureau van Dijk.

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Traduzione. Non un costo, ma un investimento.

– a cura di Nadia Corti (PM TDR Srl)

State inaugurando il vostro nuovo sito e vorreste tradurlo nelle lingue dei principali mercati a cui vi già rivolgete, o di quelli nuovi a cui intendete puntare. Avete un nuovo prodotto che volete vendere all’estero e avreste la necessità dei relativi manuali d’uso in varie lingue. Parteciperete presto a una fiera internazionale e vorreste cataloghi e brochure multilingue da distribuire a potenziali visitatori del vostro stand.

Qual è il vostro primo pensiero? Scommettiamo? Il costo!

In un periodo in cui l’internazionalizzazione è una necessità impellente per le imprese italiane che vogliono espandersi al di là del mercato italiano, è forse venuto il momento di smettere di considerare la traduzione dei propri contenuti solo come una spesa, da tagliare il più possibile (magari con qualche surrogato, o rivolgendosi all’amico o parente di turno… vedi il nostro articolo essere madrelingua non basta per essere un buon traduttore) o addirittura da evitare, ma come un’opportunità. Un sito tradotto in un inglese (e magari anche francese, tedesco, spagnolo…) non solo corretto, ma anche accattivante, non può che essere un buon biglietto da visita per un brand che si vuole differenziare dalla concorrenza e che vuole raggiungere una certa riconoscibilità a livello internazionale. La qualità del testo è tanto importante quanto una grafica elaborata o dei video promozionali che si vedono spesso su molti siti aziendali (o forse di più?), quindi perché non riservare una parte di budget anche a una buona traduzione? Un potenziale cliente non sarà forse più propenso ad acquistare un prodotto che dispone di documentazione nella propria lingua e di un manuale ben tradotto? E durante una fiera di carattere internazionale, le possibilità di interazione (e quindi di fare affari) con persone provenienti da tutto il mondo nella rispettiva lingua madre non sono forse il miglior modo per espandere il proprio business? Per non parlare di lingue meno diffuse a livello europeo, quali ad esempio l’arabo o le lingue asiatiche: i potenziali interessati apprezzeranno sicuramente il vostro “sforzo” di parlare la loro lingua.

Considerando le possibilità di ritorno economico legate a un potenziale aumento delle vendite, la traduzione dovrebbe entrare di diritto nelle strategie commerciali e di marketing di un’azienda, ed essere usata come strumento di crescita ed espansione.

Per saperne di più non esitate a contattarci.

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Traduzioni design & arredamento

– a cura di Nadia Corti (PM TDR Srl)

Il 9 aprile 2019 si aprirà a Milano la 58esima edizione del Salone del Mobile. In quest’occasione, la capitale lombarda sarà sotto i riflettori della stampa e verrà invasa da designer, aziende del settore, ma anche da studenti internazionali e turisti, alla scoperta dei trend del momento nel campo dell’architettura e del design. Quale momento migliore per valorizzare i prodotti made in Italy e farli conoscere al mondo intero?
La traduzione per il design è sicuramente uno dei passaggi fondamentali per internazionalizzare i prodotti delle numerosissime aziende italiane produttrici di elementi di decoro, complementi di arredo, tessili per la casa, grandi nomi già conosciuti a livello mondiale per la qualità delle proprie creazioni. La stessa qualità che non può mancare nelle traduzioni del materiale che andrà ad accompagnare la promozione e la vendita all’estero dei prodotti.
Che sia un catalogo, una newsletter per il lancio di una mostra o una presentazione, o una brochure, la traduzione di contenuti relativi al design non può che essere precisa nel descrivere il prodotto e nel lanciare il messaggio giusto.
Difatti, una traduzione di scarsa qualità può anche danneggiare la reputazione di un’azienda o di un ente. Un sondaggio del 2013 (maggiori informazioni al link https://realbusiness.co.uk/poor-grammar-on-websites-scares-59-away/) rivela dei dati interessanti: il 59% dei britannici che vi hanno partecipato dichiarano di scartare un’azienda sul cui sito trovano palesi errori grammaticali o di spelling, e l’82% non utilizzerebbe mai i servizi proposti da qualcuno che non abbia tradotto in modo corretto il proprio materiale online. Difatti, la mancanza di precisione a livello linguistico viene correlata a una potenziale mancanza di cura nella fornitura dei servizi proposti e quindi a una certa mancanza di professionalità.
Alla luce di questi dati, non bisogna dimenticare che i testi in ambito di design contengono una terminologia specifica che deve essere resa in modo altrettanto preciso, basti pensare alle innumerevoli traduzioni che un termine come “tavolino” può avere in inglese: “coffee table”, “side table”, “low table”, “occasional table”. Per non parlare della terminologia riferita ai tessuti, alle lavorazioni del legno e dei metalli… A questo riguardo rivestono molta importanza la creazione di glossari e style guide che, in collaborazione con il cliente, si possono stilare per far sì che il testo rispetti determinate caratteristiche e sia coerente in termine di stile e di terminologia con le necessità del cliente (ad esempio, legate a precedenti traduzioni).
Ogni termine tradotto richiede attenzione specifica, per far sì che il lettore in lingua straniera percepisca le corrette caratteristiche del prodotto e possa rimanere affascinato dalla qualità del prodotto made in Italy.
Per questo motivo è di fondamentale importanza rivolgersi a una società di servizi linguistici certificata come TDR Translation Company, che annovera fra i suoi clienti alcuni fra i più grandi nomi del settore del design italiano.
Per saperne di più non esitate a contattarci.

DiTiziana

Come tradurre un testo per il settore turistico

– a cura di Nadia Corti (PM TDR Srl) – 
In un paese con un grande afflusso turistico come l’Italia, le traduzioni per il turismo rappresentano senza dubbio una fetta importante del lavoro in questo settore. I generi possono variare: dalla pagina in cui è possibile prenotare una stanza in un hotel, al sito promozionale di un ente turistico o di una Regione, dalla presentazione delle attività turistiche di un’area, al menù di una sagra locale. Siamo davvero consapevoli di come la qualità a livello linguistico di testi di questo tipo giochi un ruolo fondamentale per attrarre un turista a visitare una città, un ristorante o un parco nazionale?
Nonostante la loro importanza sia a livello culturale che economico, i testi turistici sono spesso sottovalutati, sia dal traduttore, che tende a inserire nei propri ambiti di specializzazione “turismo” dando per scontato che si tratti di testi generici, che da parte del cliente, spesso restio ad investire in una traduzione di qualità. Al contrario, per loro natura i testi in ambito turistico possono rappresentare una vera sfida, e come tale devono essere affrontati nel modo giusto. Quali sono queste sfide?
In primis, questi testi sono ricchi di termini specifici a livello culturale, i cosiddetti realia, ovvero quei termini che si riferiscono a oggetti, luoghi o fenomeni tipici di una determinata cultura. Nel tradurre un testo relativo a una ridente cittadina francese, il traduttore italiano lascerà invariato il termine brasserie, il tipico locale francese, o lo tradurrà cercando un equivalente (trattoria, tavola calda…)? Per non parlare del vocabolario enogastronomico, così ricco nel nostro Paese. Nel sito promozionale di un evento a sfondo culinario, come si comporterà un traduttore inglese con termini come “arrosticini”, “casatiello”, “caponata”? A questo proposito entrano in campo moltissime variabili: il grado di riconoscibilità del termine nelle varie culture straniere (quanto sono ormai comuni, nel vocabolario inglese, termini come ravioli, ricotta, ecc.?), l’importanza che il potenziale turista capisca esattamente di cosa stiamo parlando, o ancora lo stile del testo, che può o meno permettere di dilungarsi con note e spiegazioni.
Oltre alla terminologia, nel caso di testi molto descrittivi, il traduttore può trovarsi a dover scrivere di un luogo che non ha mai visitato e deve quindi prestare attenzione a non fornire indicazioni scorrette. Questo può succedere nella traduzione di guide che forniscono itinerari dettagliati, o nella descrizione di un luogo che il potenziale turista visiterà. In questo caso, è opportuno che il traduttore chiarisca tutti gli eventuali dubbi e che il cliente fornisca immagini di riferimento o qualsiasi altro materiale che possa essere d’aiuto alla corretta interpretazione e resa del testo.
È quindi grazie alla corretta valutazione preliminare di testi di questo genere e alla collaborazione tra cliente e traduttore che si possono ottenere traduzioni turistiche di buona qualità, che concorrano ad attrarre turisti dando anche un valore aggiunto all’ attrazione promossa dal testo stesso.
Per saperne di più non esitate a contattarci.

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Consigli utili su come richiedere un preventivo per un servizio di traduzione

-a cura di Matteo Mattarollo (PM TDR Srl)-

Consigli utili su come richiedere un preventivo per un servizio di traduzione ed ottenere una risposta rapida e precisa.

– Se all’interno della vostra azienda vi è stato chiesto di trovare un fornitore per la traduzione di uno o più documenti, ecco di seguito alcuni consigli che vi aiuteranno a velocizzare la procedura di richiesta e a facilitare il vostro interlocutore nel fornirvi un preventivo preciso e veloce.

– Rivolgetevi sempre a una società di traduzioni e interpretariato certificata, in questo modo avrete la garanzia di ricevere una risposta trasparente e di avere un servizio di qualità svolto da un professionista madrelingua e non da traduttori “improvvisati”.

– Quando inviate la vostra richiesta di preventivo assicuratevi di indicare sin da subito la ragione sociale dell’azienda a cui sarà intestato il preventivo.

– Quando inviate la vostra richiesta di preventivo, allegate sempre in visione i documenti da tradurre, se disponibili in formato editabile. L’agenzia di traduzioni ha infatti necessità di visionare i documenti non solo per capire la tipologia testuale da affrontare e per rendersi conto della quantità di testo da tradurre, ma anche per poterli analizzare con appositi software di traduzione che rilevano l’eventuale presenza di parti ripetute all’interno del testo o (nel caso siate già clienti) di parti che si possono recuperare da “memorie di traduzione” create sulla base di testi precedentemente tradotti. Ne potreste avere un vantaggio in termini di costi e tempi.

– Oltre alla combinazione linguistica richiesta, è importante specificare a quale uso sarà destinata la traduzione. È un’informazione che può essere importante per alcune scelte traduttive, ad esempio, il registro da utilizzare.

– Inoltre, se avete bisogno di ricevere le traduzioni entro una scadenza precisa, indicate da subito le tempistiche nella vostra richiesta. Questo permetterà al Project Manager di elaborare un preventivo che tenga conto di questa esigenza ed eventualmente di proporvi soluzioni alternative qualora le vostre tempistiche fossero troppo ristrette per la capacità giornaliera di un traduttore.

– Nel caso di documenti con valenza ufficiale, che devono quindi essere presentati a organi statali o in Tribunale, è importante sapere se sono necessarie anche l’asseverazione e la legalizzazione. I casi in cui queste procedure trovano applicazione sono diversi e dipendono dall’ente che richiede la traduzione; è quindi opportuno che il cliente si informi prima presso l’ente stesso in merito alla procedura necessaria.

– Se desiderate richiedere la traduzione del vostro sito web, è consigliabile inviare in visione i testi da tradurre in formato editabile. In questo modo, il conteggio del testo da tradurre sarà agevolato e il Project Manager sarà certo di includere tutto ciò che va effettivamente tradotto.

Ricordatevi che i parametri per effettuare un preventivo di un testo da tradurre sono sempre la parola, la cartella (1 pagina di 25 righe per 55 battute, ovvero 1375 caratteri) e in alcuni casi come ad esempio per le lingue orientali, il carattere. Non è possibile fare un preventivo in base al numero delle pagine o senza prendere visione del testo da tradurre.
Se non avete i testi disponibili, mettetevi in contatto con un Project Manager che potrà fornirvi comunque delle informazioni di massima.
Per saperne di più non esitate a contattarci.

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Agenzie di traduzioni vs Traduttori Freelance

-a cura di Nadia Corti (PM TDR Srl) –

TDR Translation Company ha partecipato ad Atene, gli scorsi 22 e 23 febbraio, alla conferenza “Together” organizzata da ELIA, la European Language Industry Association. L’evento aveva lo scopo di favorire l’incontro tra le LSP e i traduttori freelance, in un’atmosfera di apertura e dialogo in merito alle tecnologie e all’evoluzione del mondo della traduzione.

In un ambiente in cui la maggior parte del lavoro viene gestito tramite una comunicazione di tipo digitale, un’occasione di questo tipo è senza dubbio preziosa per favorire l’incontro e la collaborazione tra due mondi, l’agenzia di traduzione (ovvero il datore di lavoro) e il traduttore freelance. I due attori principali di questo settore raramente entrano in contatto diretto, se non con qualche telefonata: difatti, trovandosi anche a migliaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro, spesso collaborano per anni senza mai incontrarsi di persona.

In un’epoca in cui l’automatizzazione sta prendendo il sopravvento (dalla machine translation ai gestionali che rendono il lavoro dei Project Manager sempre più standardizzato ed automatico), è invece fondamentale conservare il lato umano di queste professioni. Ma come?

Il freelance è per antonomasia uno dei mestieri più solitari che ci sia. È facile immaginarsi un traduttore che, solo soletto, magari nel salotto di casa, macina traduzioni di fronte al computer, senza mai uscire di casa. Lo stesso vale con i PM che, dalla loro postazione in ufficio, gestiscono il lavoro e coordinano decine di freelance sparsi per il mondo tramite qualche semplice email. Spesso, per entrambi, la quantità di lavoro, la fretta necessaria per rispettare le scadenze e lo stress portano a una comunicazione stringata e sbrigativa. In questo scenario, il rapporto umano è ancora possibile?

Certamente, ed è fondamentale! Stabilire una relazione di fiducia e collaborazione reciproca non può che facilitare il lavoro per entrambe le parti. Dalle occasioni di confronto possono nascere idee, spunti per migliorare e si possono più facilmente risolvere eventuali conflitti. Per il traduttore, sapere che dall’altra parte del proprio PC c’è un Project Manager disponibile ad aiutare in caso di dubbi terminologici, problemi tecnici con i CAT Tool o semplicemente per commentare una traduzione, non può che incentivare il proprio lavoro. A sua volta, il Project Manager deve sapere di poter contare sui freelance, ai quali affida il lavoro dei propri clienti con la certezza di ricevere puntualmente una lavoro di qualità e di poterli poi consultare in caso di modifiche o dubbi in fase di revisione. Ed è proprio per stimolare e accrescere questo rapporto di fiducia reciproco che è fondamentale approfittare di ogni occasione di incontro e networking, sia essa una conferenza, un corso di aggiornamento o un evento organizzato da fornitori di tecnologie o associazioni di categoria.

Evolversi dal punto di vista tecnologico non vuol dire rinunciare all’aspetto umano del nostro lavoro!

Per saperne di più, non esitare a contattarci.

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Checklist per la traduzione di articoli editoriali a cadenza mensile

– A cura di Sara Ripamonti e Matteo Mattarollo –
In questo post ci proponiamo di fornire una checklist utile per chi ha a che fare con la gestione di traduzioni di articoli di riviste o pubblicazioni mensili di vario genere.
Nel corso degli ultimi anni di attività, infatti, oltre ad occuparci di traduzioni prettamente tecniche, abbiamo avuto l’occasione di collaborare con alcune case editrici per la traduzione dall’italiano all’inglese di riviste specializzate in vari ambiti, dal design all’arredamento, dalla gioielleria all’arte, passando per cultura e letteratura. Questo ci ha permesso di raggiungere una discreta abilità nel gestire al meglio questo genere di traduzioni.

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