Come riconoscere un falso profilo di traduttore o “scammer”

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Come riconoscere un falso profilo di traduttore o “scammer”

– A cura di Tiziana De Rosa –

Questo post è rivolto alle agenzie di traduzione, ai vendor manager e ai clienti diretti che in fase di selezione di nuove risorse esterne vogliono essere sicuri di interfacciarsi con traduttori professionisti “reali” e non scammer.
Il fenomeno dello scam – che non è altro che un tentativo di truffa a discapito di gente onesta che fa il proprio lavoro – ha colpito anche il mondo delle traduzioni, generando non pochi danni o perdite di tempo.
In sostanza si tratta di un vero e proprio furto di identità. Sì, perché stiamo parlando proprio di ladri di identità che tramite la rete si impossessano del curriculum di un ignaro e onesto traduttore sostituendo i dati anagrafici e l’indirizzo mail. In questo modo il committente, che crede di scrivere ad un determinato professionista, in realtà sta scrivendo ad un profilo “scammer” che, se non smascherato in tempo, prende in carico la richiesta di lavoro ed esegue la traduzione, nella maggior parte dei casi tramite un software di traduzione automatica, o la fa eseguire da un’altra persona con pessimi risultati qualitativi. Ovviamente ciò comporta perdite significative, sia economiche che di tempo.
Riconoscere uno scammer può non essere impresa facile, ma con un po’ di esperienza e un po’ di astuzia questi abili frodatori possono essere smascherati al primo colpo d’occhio.

Ma vediamo quali sono i tratti distintivi degli scammer:

  1. Prima di tutto gli scammer non compilano il modulo online del vostro sito. E’ vero, anche i traduttori onesti possono non farlo, ma gli scammer per esperienza non lo fanno mai, inviano direttamente mail massive indesiderate.
  2. Un altro segnale è che nel campo “A” troverete immancabilmente “undisclosed recipients”, o addirittura non troverete nulla. Questo perché la stessa mail viene inviata a centinaia di altre agenzie nella speranza che qualcuno “abbocchi”.
  3. Nella maggior parte dei casi i messaggi sono del tutto impersonali o inesistenti e le mail contengono in allegato solo il curriculum.
  4. Le combinazioni linguistiche offerte sono spesso improponibili, come arabo-finlandese-inglese oppure turco-danese-inglese, ecc.
  5. Il layout e la formattazione dei CV sono quasi sempre molto simili e in più sono spesso caratterizzati da un mix disordinato di font, layout diversi e contenuti discordanti. Questo perché nella maggior parte dei casi il CV è stato rubato e lo scammer non fa altro che usare lo stesso template con una semplice e frettolosa azione di copia e incolla.
  6. Le informazioni contenute nel CV presentano spesso delle incongruenze: così è facile leggere che un traduttore nato nel 1980 abbia iniziato a lavorare come traduttore nel 1985 oppure che il nome della persona da cui proviene la mail sia diverso dal nome della persona che firma o che appare nel CV.
  7. Spesso le tariffe sono ridicolmente basse e fuori mercato.
  8. Un altro sistema per smascherare gli scammer è selezionare un breve estratto del CV, inserirlo in un motore di ricerca come Google (usando la funzione corrispondenza esatta) e voilà! Lo stesso CV circola in rete sotto diverse identità!

Un sistema utile e veloce per scoprire se si ha a che fare con uno scammer è consultare il sito http://www.translator-scammers.com/translator-scammers-directory.htm, che aggiorna costantemente una directory di profili falsi indicando anche il nominativo del traduttore a cui è stata rubata l’identità. Questa dovrebbe diventare una pratica automatica quando si è abituati a ricevere molte candidature, soprattutto dall’estero. Nella maggior parte dei casi è infatti facile smascherare questi veri e propri truffatori.

Con un po’ di esperienza arriverete a cancellare direttamente le mail sospette senza neanche aprirle.

Ma, una volta smascherati, che cosa sarebbe giusto fare?
Avvisare il malcapitato che qualcuno sta usando il suo nome e il suo profilo, rispondere allo scammer che è stato smascherato e mandare una mail a Translator Scammer segnalando i recidivi o i sospetti.
In questo modo aiuteremo Translator Scammer a mantenere aggiornata la lista degli scammer e forse, perché no, a rallentare se non addirittura arrestare questo brutto circolo vizioso.

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